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Giovedì 14/11
SKU
G1404
GARANZIA: 1 ANNO
MECCANISMO D’AZIONE:
• Quando il tessuto adiposo viene attraversato da ultrasuoni a bassa frequenza si producono di compressione ed espansione che danno origine a cavità di gas e vapore
• In pochi istanti le cavità esplodono e producono la rottura delle cellule adipose.
• Il grasso così liberato entra nella circolazione sanguigna e viene eliminato.
LE FREQUENZE DELL’ULTRASUONO LIPOLITICO PROFESSIONALE
Il meccanismo dell’ultrasuono lipolitico utilizza frequenze inferiori a 600 KHz, perché solo queste riescono a produrre la cavitazione e a demolire il tessuto adiposo. Relazione tra frequenze impiegate ed effetti prodotti sui tessuti:
– 39 KHz per Cellulite e Pliche adipose spesse e profonde e che necessitano di un’azione particolarmente energica (Top Professional)
– 150 KHz per Cellulite e Adiposità meno consistente e profonda (Professional)
– 526 KHz per abbinare alla demolizione adiposa la produzione di Noradrenalina (NorAd-526) che elimina i grassi grazie all’aumento del metabolismo. Particolarmente adatta per trattare l’adiposità addominale maschile
– 3 MHz per trattamenti di bellezza superficiali e per la pelle
– TRATTAMENTI MULTIFREQUENZA MF PLUS
Ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’applicazione di un ultrasuono lipolitico a Modulazione di Frequenza (alternanza di frequenze diverse) produce ottimi risultati in termini di lipolisi perché permette di agire contemporaneamente a diverse profondità per finalizzare il trattamento al tipo di cellulite da trattare.
Nota: Destinazione d'uso esclusivamente Medicale
F.A.Q.
CONTROINDICAZIONI
- Condizioni come ad esempio le tromboflebiti e flebiti, nelle quali la somministrazione di ultrasuoni può provocare la rottura di emboli, non vengono trattate con gli ultrasuoni.
- Zone affette da sepsi acuta non devono essere trattate con gli ultrasuoni a causa del pericolo della diffusione dell'infezione.
- La radioterapia produce un effetto contrario sui tessuti per cui gli ultrasuoni non devono essere applicati alle zone sottoposte a radiazioni prima che siano trascorsi sei mesi dalle irradiazioni stesse.
- I tumori non devono essere sottoposti agli ultrasuoni perché potrebbero stimolarne la crescita e/o causare metastasi.
- Un utero gravido non deve essere trattato con gli ultrasuoni poiché questi potrebbero provocare danni al feto (la scansione con ultrasuoni come strumento diagnostico durante la gravidanza é diversa da quella utilizzata per scopi terapeutici).
- E’ vietato l’uso ai pazienti portatori di pacemaker.
- Non utilizzare nelle regioni con protesi e materiali di osteosintesi.
- Nelle regioni dove sono presenti mezzi di sintesi endotessutali (placche inserite a seguito di operazioni, ecc.) o su midollo osseo e spina dorsale.
- In soggetti minori di quindici anni o sui bambini.
- Su organi nobili (ovaie, cuore, testa, genitali, occhi, ecc.).
- In soggetti con stati febbrili.
In caso di dubbi o perplessità rivolgersi al proprio medico curante.